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Cleary Gottlieb e Orrick mandano in porto lo scorporo di Italgas a da Snam

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Separazione da Snam e quotazione in Borsa entro la fine del 2016. Via al nuovo corso di Italgas. L'operazione ha visto agire Goldman Sachs in qualità di advisor finanziario; mentre Cleary Gottlieb e Orrick, rispettivamente con due team guidati dai soci Roberto Bonsignore (nella foto) e Patrizio Messina, hanno agito in qualità di advisor legali. Più nel dettaglio, per Cleary Gottlieb oltre a Bonsignore hanno agito  il socio Pietro Fioruzzi e gli avvocati Fabio Saccone, Nicole Puppieni, Mattia Paglierini, Giulia Moratti e Pietro Meineri. Per Orrick, invece, oltre Messina, hanno lavorato al deal Alessandro Accrocca, Beatrice Maffeis e Giorgia Ferrara.

Per Snam, inoltre, ha agito la direzione affari legali copn un team formato da Marco ReggianiRozemaria Bala, Stefano Sperzagni e Alessio Minutoli.

Il consiglio di amministrazione del gruppo dei gasdotti partecipato dalla Cdp ha approvato la separazione, annunciata durante la presentazione del piano strategico di Snam a Londra. In un comunicato si annuncia «un’operazione unitaria e contestuale che comprende, tra l’altro, la scissione parziale e proporzionale e la conseguente quotazione presso il Mercato Telematico Azionario (Mta) di Milano di una nuova società beneficiaria della scissione con il ruolo di holding della partecipazione in Italgas». L’operazione prevede la costituzione di una newco nella quale Italgas verrà inglobata e l’assegnazione ai soci Snam di una azione della nuova società ogni cinque azioni Snam detenute. Non ci sarà un diritto di recesso, anche in considerazione della quotazione della nuova società. Dopo la scissione, si legge in un comunicato, Snam manterrà una quota del 13,5% di Italgas.

Nel dettaglio, l’operazione, unitaria e sostanzialmente contestuale, nel suo complesso contempla:  il conferimento in natura da parte di Snam alla società beneficiaria di una partecipazione pari all’8,23% del capitale sociale di Italgas a fronte dell’assegnazione a Snam di 108.957.843 azioni di nuova emissione della società beneficiaria, al fine di permettere a Snam di detenere, post scissione, una partecipazione del 13,50% nella suddetta società;  la vendita da parte di Snam alla società beneficiaria di 98.054.833 azioni di Italgas, pari al 38,87% del capitale sociale di Italgas, per un prezzo di 1.503 milioni di euro, il cui pagamento formerà oggetto di un Vendor Loan in capo alla società beneficiaria, tale da generare un adeguato livello di indebitamento finanziario che tenga conto del profilo di attività, di rischio e di generazione di flussi di cassa;  la scissione parziale e proporzionale di Snam con assegnazione alla società beneficiaria di una partecipazione pari al 52,90% detenuta da Snam in Italgas con conseguente assegnazionr ai soci di Snam del restante 86,50% del capitale della società beneficiaria. A seguito di tali operazioni, Snam deterrà una partecipazione pari al 13,50% del capitale della società beneficiaria.a

Dopo la scissione è previsto che Snam, Cdp Reti e Cdp Gas sottoscrivano un patto parasociale con oggetto le rispettive partecipazioni del 13,5%, 25,08% e 0,97%, in totale oltre il 39%. Cdp Reti e Cdp Gas sono state assistite nell'operazione da Chiomenti con il socio Francesco Tedeschini e l'avvocato Andrea Sacco Ginevri.

Il consiglio d’amministrazione di Snam ha anche approvato il piano strategico al 2020, che prevede investimenti per 4,3 miliardi di euro in Italia nei cinque anni, di cui 900 milioni nel 2016: l’obiettivo è sostenere lo sviluppo delle infrastrutture nazionali e la loro interconnessione con quelle europee. 


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