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Channel: Legalcommunity - Fusioni e Acquisizioni
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BonelliErede e Pedersoli per la nascita del polo Repubblica-La Stampa

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Gruppo Editoriale L’Espresso e Itedi hanno annunciato di aver firmato un memorandum d’intesa finalizzato alla creazione di una realtà che punta alla leadership nel mercato editoriale italiano. Il deal prevede la fusione per incorporazione di Itedi con il Gruppo L’Espresso. Il memorandum è stato siglato anche da Cir, azionista di controllo de L’Espresso, da FCA e Ital Press Holding S.p.A. (famiglia Perrone), azionisti di Itedi. Secondo quanto appreso da legalcommunity.it, i legali al lavoro sul deal sono i professionisti di BonelliErede, per L'Espresso e quelli di Pedersoli e Associati, per Itedi.

Le due società editoriali nel 2015 hanno registrato complessivamente ricavi pari a circa 750 milioni, con la più alta redditività del settore, e non sono gravate da debiti.

L’operazione, si legge in una nota, consentirebbe di unire la forza di testate storiche autorevoli quali la Repubblica, La Stampa, Il Secolo XIX e i numerosi giornali locali del Gruppo Espresso, che nel 2015 hanno raggiunto nel loro insieme circa 5,8 milioni di lettori e oltre 2,5 milioni di utenti unici giornalieri sui loro siti d’informazione. L’operazione presenta un significativo valore industriale poiché punta a integrare due gruppi con attività complementari e mira a realizzare crescenti economie di scala. 

La fusione avverrà sulla base di un concambio che sarà stabilito puntualmente negli accordi definitivi, subordinatamente alla due diligenze e ad altre condizioni. All’esito dell’operazione, Cir resterà azionista di controllo, con una quota superiore al 40% del Gruppo Editoriale L’Espresso. La società risultante dalla fusione resterà quotata alla Borsa Italiana. Le testate manterranno piena indipendenza editoriale.

Il perfezionamento dell’operazione di fusione, che è soggetta all’autorizzazione delle competenti autorità nonché delle rispettive assemblee dei soci, è previsto per il primo trimestre del 2017.


Orsingher Ortu assiste TXT e-solutions nell’acquisto di PACE

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Lo studio Orsingher Ortu con un team guidato dal partner Paolo Canal (nella foto) e dal counsel Simone Masotto, ha assistito TXT e-solutions, società quotata sul MTA organizzato e gestito da Borsa Italiana, segmento STAR, nel perfezionamento degli accordi per l’acquisto di una partecipazione sino al 100% nella società tedesca PACE Aerospace Engineering and Information Technology GmbH.

Nell’ambito dell’operazione, TXT e-solutions ha acquistato una partecipazione del 79% in PACE dagli investitori istituzionali eCAPITAL AG, Strategic European Technologies NV e IBB Beteiligungsgesellschaft mbH. I tre fondatori e amministratori di PACE, Michael Kokorniak, Oliver Kranz e Alexander Schneegans rimarrannno azionisti per il restante 21%. Opzioni put and call per le loro azioni saranno esercitabili nel periodo 2020-2021.

TXT e-solutions è stata assistita, per gli aspetti di diritto tedesco dell’operazione, da Dominik Ziegenhahn dello studio Raschke von Knobelsdorff Heiser.

Real estate, sei studi legali per l'operazione Via della Spiga 26

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Thor Equities e Invesco hanno completato l'operazione di acquisizione e finanziamento cross-border del 100% del capitale della società Immobiliare Laurentiana Srl, proprietaria del complesso di Via della Spiga 26 a Milano, per un controvalore di circa 130 milioni di euro. Il prestigioso asset, al centro del quadrilatero della moda, ospita, tra gli altri, il flagship store di Dolce&Gabbana e Tiffany & Co.
L'operazione di merger leverage buyout propedeutica all'acquisizione societaria è stata in parte assistita dal finanziamento per l'importo di 90 milioni, strutturato e concesso da Natixis S.A. Milan branch in qualità di Arranger e Full Underwriter.

 Le parti sono state assistite da numerosi consulenti. Il team di Withers che si è occupato di svolgere la due diligence fiscale e legale sulla società target e della negoziazione dell'acquisizione societaria è stato coordinato dal Global corporate head Anthony Indaimo (nella foto), dal Tax Partner Giulia Cipollini, dal special counsel Stefano Cignozzi e dagli associate Mattia Biasi, Ugo Privitera e Tommaso Pace. K&L Gates ha affiancato Thor Equities e Invesco nel finanziamento dell’operazione di merger leverage buyout con un team composto dal partner Andrea Pinto (foto a sinistra), dal senior associate Antonio Fugaldi e dall’associate Marco Mazzola. I professionisti di Baker&McKenzie con un team coordinato dai soci Alessandro Matteini e Laurent Fessmann si sono occupati della strutturazione societaria e regolamentare del veicolo di acquisizione.

Dal canto loro, i venditori, eredi del magnate industriale Ferdinando Innocenti, sono stati assistiti dallo studio legale Frau Ruffino Verna, con un team composto dal partner Francesco Ruffino e dagli associate Eleonora Vilmercati e Michele Falzone e dallo studio del commercialista Luca Colaianni.

La banca finanziatrice, infine, è stata assistita da JonesDay con un team coordinato dal partner responsabile del dipartimento di banking Francesco Squerzoni, dal senior associate Marco Frattini e dalla trainee Carolina Caslini. L'operazione è stata conclusa con l'assistenza di Milano Notai.

Cusimano e Petralia per Telecom nella vendita di Argentina a Fintech

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Secondo quanto risulta a legalcommunity.it il general counsel Nino Cusimano (nella foto) e Francesca Petralia (legal affairs per il Sud America) hanno guidato il team in house di Telecom Italia che ha perfezionato la cessione a Fintech di Telecom Argentina per 550,6 milioni di dollari. L'operazione è tra quelle indicate dal piano industriale del gruppo italiano come necessarie per raggiungere l'obiettivo di riduzione del debito.

Telecom Italia è stata assistita anche consulenti legali esterni e in particolare da un team di Davis Polk & Wardwell LLP. Pe gli acquirenti, invece, ha agito un team di Cleary Gottlieb In una nota, poi, la società precisa che oltre ai 550,6 milioni dalla cessione a Fintech Telecom del 51% di Sofora, holding che controlla Telecom Argentina, il gruppo italiano ha incassato 50 milioni per accordi accessori e i 329,5 milioni in sede di primo accordo tra dicembre 2013 e ottobre 2014.

Dunque, l'importo totale incassato nell'ambito di questo deal è di 960 milioni.

Cleary Gottlieb con Lavazza chiude il deal Carte Noire

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Il gruppo Lavazza ha annunciato l'acquisizione della francese Carte Noire per una cifra che dovrebbe essere compresa fra 700 e 750 milioni di euro. Come riferito da legalcommunity.itlo scorso luglio, la società torinese attiva nel mercato del caffè, è stata assistita nell'operazione da un team internazionale di Cleary Gottlieb. Nello specifico, per Cleary Gottlieb hanno agito Amélie Champsaur (nella foto), partner della sede di Parigi, assieme al counsel Emmanuel Ronco che segue le questioni di proprietà intellettuale e la socia Anne-Sophie Coustel che si occupa dei profili di diritto tributario.
Con loro anche i collaboratori Camille Dussaix, Sara Parmiggiani e Jerome Hartemann. I profili fiscali dell'operazione, invece, sono seguiti da Guido Petraroli, socio della sede milanese dello studio Fantozzi, con il senior associate Paolo Ruggiero e Stefano Bognandi, che hanno collaborato con i colleghi esteri di Taxand. 
I venditori, Koninklijke Douwe Egberts, sono stati affiancati da Clifford Chance.
Grazie anche a questa operazione, Lavazza punta a 1,7 miliardi di fatturato nel 2016.

Lo studio legale Clifford Chance ha inoltre assistito la società Luigi Lavazza in riferimento al finanziamento con un team composto dal socio Giuseppe De Palma, dal senior associate Pasquale Bifulco, dal counsel Marco Palanca e dall'associate Roberto Ingrassia per i profili fiscali. Latham & Watkins ha assistito le banche finanziatrici - Banca Nazionale del Lavoro, “Coöperatieve Rabobank U.A.” – Filiale di Milano, Intesa Sanpaolo e UniCredit - con un team composto dal partner Andrea Novarese e dall’associate Tiziana Germinario con la collaborazione di Davide Camasi.

Gitti Raynaud affianca Airpack in una nuova acquisizione

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Assistita dallo studio legale Gitti Raynaud (Grplex), Airpack Spa, società attiva nel settore dell’imballaggio protettivo, ha perfezionato l’acquisizione della tedesca Tap Telion Air Pac GmbH dal Gruppo Canadese Spg Group. Tap Telion (con impianti produttivi in Germania e Polonia) è uno dei più importanti operatori tedeschi nel settore dell’imballaggio protettivo.

Questa nuova operazione fa seguito all’acquisizione da parte di Airpack del Gruppo Pregis (operante nei maggiori mercati europei, tra cui Inghilterra, Germania, Polonia, Olanda, Belgio, Repubblica Ceca, Ungheria e Romania) avvenuta nel 2014, in cui Airpack è stata sempre assistita da Grplex.
Con questa nuova acquisizione Airpack punta a costituire una leadership europea nel settore di competenza in grado di fornire ai propri clienti un set completo di soluzioni tecnologicamente innovative. Il processo di aggregazione guidato da Airpack, peraltro, prevede ulteriori espansioni in altri mercati di riferimento. Il team di Grplex è stato guidato dal socio Vincenzo Giannantonio (in foto) insieme a Gloria Manunza per gli aspetti m&a, Giacomo Pansolli e Andrea Imberti sul fronte banking, Elisa Mapelli sul fronte labour & incentive, Cristina Cavedon sul fronte Ip e Francesca Grana sul fronte real estate. Spg è stata assistita dalla banca d’affari canadese MNP (con un team guidato dal socio Raoul Heredia) dallo studio legale Tedesco GÖHMANN Lawyers (con un team guidato dal socio Stephan Boese) e dallo studio legale Polacco Olesinski (con un team guidato dal socio Tomasz Gałka).

Poggi & Associati, Nctm e White & Case nello shopping di Ima

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Assistita dagli studi Poggi & Associati, Nctm e White & Case, Ima, tramite la controllata GIMA, ha sottoscritto un accordo con Komax Holding AG per l’acquisto dell’intero capitale delle società Komax Systems LCF SA (Svizzera) e Komax Systems Rockford Inc. (USA) e del 76% del capitale di Komax Systems Malaysia (Malesia). L’accordo prevede anche un’opzione, esercitabile nel 2018, per l’acquisto del residuo 24% del capitale di Komax Systems Malaysia. Le tre società (Business Medtech di Komax Group) sono leader nella progettazione, produzione e commercializzazione di macchine per l’assemblaggio di prodotti medicali per l’automedicazione, come inalatori, siringhe per insulina e sistemi per iniezioni.

Sempre attraverso la controllata GIMA, nella medesima data Ima ha sottoscritto con il fondo Xenon un accordo per l’acquisizione del 75% di Telerobot S.p.A., con sede operativa ad Alessandria, azienda di riferimento nel settore dei macchinari per assemblaggio di materiali plastici nei settori caps and closures. Il contratto prevede inoltre un’opzione per l’acquisto del rimanente 25% del capitale, da esercitarsi successivamente alla data di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2017.

In particolare, Luca Poggi, name partner di Poggi & Associati, ha curato le fasi strategiche dell’operazione e coordinato il team dedicato agli aspetti finanziari, fiscali e legali dell’acquisizione dei Business Medtech di Komax Group. Sempre per lo studio Poggi & Associati, i partner Emanuele Gnugnoli e Monica Montironi hanno guidato un team di professionisti dedicati agli aspetti finanziari, fiscali e legali dell’operazione di acquisizione della partecipazione in Telerobot.

Pedersoli con Campari nell'acquisizione di Grand Marnier

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Pedersoli e Associati assiste il Gruppo Campari nell’accordo siglato con i membri della famiglia azionista di Société des Produits Marnier Lapostolle S.A. (SPML), proprietaria del marchio Grand Marnier, al fine di portare il Gruppo italiano a detenere il controllo della Società quotata alla Borsa di Parigi.

Lo studio ha assistito Gruppo Campari anche nella definizione del contestuale accordo in esclusiva siglato con SPML per la distribuzione del portafoglio di spirits Grand Marnier a livello mondiale. Nel dettaglio, l’accordo prevede l’acquisizione immediata in blocco, dagli azionisti della famiglia Marnier Lapostolle, di una quota del 17,19% di piena proprietà, 1,06% in nuda proprietà e 1,54% in usufrutto del capitale di SPML e il successivo lancio di un’Offerta Pubblica d’Acquisto amichevole sulle azioni della Società al prezzo di 8.050 euro per azione più un eventuale earnout legato alla vendita di un immobile (villa Les Cèdres) sito nel Sud della Francia ad un prezzo, al netto di costi e fiscalità, superiore a 80 milioni di euro.

E’ inoltre prevista l’acquisizione dal 2021, attraverso apposite opzioni put e call stipulate con la famiglia Marnier Lapostolle, di tutte le rimanenti azioni detenute dai membri della famiglia azionista di controllo, corrispondenti al 26,60% in piena proprietà e al 2,24% in nuda proprietà. Tali azioni potranno essere anticipatamente cedute al Gruppo Campari qualora, alla conclusione dell’Offerta Pubblica di Acquisto, lo stesso arrivi a detenere meno del 50,01% delle azioni e dei diritti di voto in SPML. Il valore totale implicito relativo al 100% delle azioni SPML espresso dall’operazione sarà 684 milioni di euro in termini di equity value e 652 milioni euro in termini di Enterprise Value.

Lo Studio Pedersoli e Associati ha assistito il Gruppo Campari nella definizione dell’operazione nel suo complesso con un team guidato dall’Equity Partner Eugenio Barcellona che, con Clara Cibrario Assereto e in collaborazione con lo studio legale francese Brandford Griffith & Associés, cura gli aspetti corporate m&a, mentre quelli regolamentari e antitrust connessi all’operazione sono seguiti dall’equity partner Davide Cacchioli e dalla partner Lisa Noja. I venditori sono stati assistiti da Fidufrance e Darrois. 


Gatti Pavesi Bianchi con Mondadori per alcune attività di Banzai

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Advisor in campo ma a ruoli invertiti. Come nel 2013, da una parte c'è lo studio Gatti Pavesi Bianchi. E dall'altra Clifford Chance. Tre anni fa trattavano rispettivamente la vandita di Mister Price, ePlaza e Bow a Banzai che agiva da bidder. Oggi, invece, Clifford Chance affianca Banzai nella trattativa per la cessione di alcune testate online (tra cui Giallo Zafferano, Pianeta Donna e Studenti.it) al gruppo di Segrate.

Lo studio inglese agisce con un team guidato dal socio Paolo Sersale (che ha seguito la società anche nell'iter per la quotazione in Borsa), mentre Mondadori è come sempre affiancata dallo studio Gatti Pavesi Bianchi che sta lavorando con un team fomamto dai soci Francesco Gatti (nella foto) e Paola Menicati.

Banzai ha concesso a Mondadori un periodo di trattativa in esclusiva che terminerà il prossimo 30 aprile. Secondo rumors giornalistici, Mondadori potrebbe mettere sul piatto fino a 45 milioni di euro.

Tutti gli studi dell'acquisizione di Via Tortona 37 da parte di Neif II

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Neif II Fund (Next Estate Income Fund II), fondo paneuropeo di diritto lussemburghese gestito da Bnp Paribas Real Estate Investment Management ha annunciato l'acquisto del complesso di Via Tortona 37, a Milano, di proprietà della famiglia Toffano Pagnan. Situato nel Fashion District, l’edificio di via Tortona 37 si sviluppa su 6.800 metri quadri, è stato costruito nel 2009 ed è parte del complesso White & Green.

Neif II Fund è stato assistito, per gli aspetti legali dallo studio Clifford Chance con un team composto dal socio Paolo Rulli (nella foto) e dal senior associate Ivana Magistrelli, per gli aspetti di diritto tributario dallo Studio Pirola Pennuto Zei & Associati con un team composto dal socio Francesco Mantegazza e dal senior consultant Giovanni Giudici.

La famiglia Toffano Pagnan, venditore del complesso, è stata assistita, per gli aspetti legali, da Paolo Marra, socio dello Studio Hi.lex - Avvocati Associati e, per gli aspetti di diritto tributario, da Antonio Guarnieri socio dello Studio Cortellazzo & Soatto di Padova.

Gatti Pavesi Bianchi e Lombardi Molinari Segni mandano in porto la fusione tra Banco e Bpm

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Secondo quanto legalcommunity.itè in grado di riferire, lo studio legale Gatti Pavesi Bianchi ha assistito Banco Popolare nell’operazione di fusione con BPM, che ha dato vita al terzo gruppo bancario italiano con 4 milioni di clienti, 2.500 sportelli, quasi 120 miliardi di impieghi pari all’8% del mercato.

Il supporto dello studio ha riguardato i profili giuridici relativi alla fusione con un team composto dagli avvocati Carlo Pavesi (nella foto), Alessandro Cipriani e Giorgio Groppi. L’avvocato Anton Carlo Frau si occuperà inoltre di seguire l’operazione di rafforzamento patrimoniale di Banco Popolare annunciata in data odierna, per l’importo complessivo pari a un miliardo di euro. BPM è stata assistita dallo studio Lombardi Molinari Segni con un team composto dagli avvocati Giuseppe Lombardi, Ugo Molinari, Federico Bonetti e Pietro Ferretti. Insomma, il quadro che si compone è quello che legalcommunity.it aveva in assoluto anticipato lo scoroso mese di gennaio (leggi l'articolo).

Nella capogruppo, il 54% sarà in mano agli azionisti del Banco e il 46% ai soci di Bpm. Alla presidenza andrà il veronese Carlo Fratta Pasini, mentre il ceo di Bpm, Giuseppe Castagna, sarà amministratore delegato e quello di Verona, Pier Francesco Saviotti, avrà la guida del comitato esecutivo.

Finance Report 2016 - The Best in Italy

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Il tredicesimo report del centro ricerche di legalcommunity.it è focalizzato, per la terza volta, sul Finance. La ricerca, attraverso un’attività di analisi del tutto innovativa, ha determinato il rating che gli operatori di settore attribuiscono ai propri advisor e alle loro performance.

Sotto la lente sono finiti oltre 45 studi, italiani e internazionali, attivi nella Penisola.

Autore: 
legalcommunity.it
Società: 
legalcommunity srl
Lingua: 
Italiana
Data di pubblicazione: 
Giovedì 24 Marzo 2016
Numero di pagine: 
214
Collana: 
The best in Italy

Gatti Pavesi Bianchi e Carbone D'Angelo con Carige nella trattativa con Apollo

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Secondo quanto risulta a legalcommunity.it, gli studi legali Gatti Pavesi Bianchi e Carbone D'Angelo sono al lavoro al fianco di Carige nella trattativa con il fondo americano Apollo nell'operazione che prevede la cessione di un portafoglio di crediti in sofferenza e relativo aumento di capitale a compensazione grazie alla quale Apollo si ritroverebbe titolare di una quota di oltre il 50% dell'istituto genovese. Al deal, secondo quanto appreso da legalcommunity.it, starebbe lavorando, per Gatti Pavesi Bianchi un team guidato dal socio Luigi Arturo Bianchi (nella foto). Per Apollo, invece, potrebbe essere al lavoro un team di Legance. Anche se, al momento, quest'ultima informazione non ha trovato riscontri. Il valore complessivo dell'operazione dovrebbe attestarsi a 550 milioni di euro. 

Apollo,  a giugno 2015, ha chiuso l'acquisizione del ramo assicurativo di Carige (qui l'articolo). In quell'occasione, per l'istituto genovese aveva agito proprio Legance con un team guidato dal socio Gian Paolo Tagariello. Mentre per il fondo americano, in quell'occasione, ha agito Chiomenti assieme a Paul Weiss. Lo studio Chiomenti potrebbe entrare in questa nuova incursione di Apollo sul mercato italiano laddove venissero confermati i rumor, riportati da Il Sole 24Ore rigurado l'interesse del fondo americano anche per le good bank nate dal salvataggio di Banca Marche, Banca Etruria, CariFerrara e CariChieti della cui vendita si sta occupando, per conto di Banca d'Italia, proprio lo studio guidato da Carlo Croff.

Leggi su financecommunity.it tutti i dettagli del deal 

Hogan Lovells con Forno d'Asolo (21 Investimenti) per La Donatella

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Secondo quanto risulta a legalcommunity.it, lo studio legale Hogan Lovells ha assistito 21 Investimenti, il private equity di Alessandro Benetton, che tramite la controllata Forno d'Asolo  ha acquisito il 100% di La Donatella, azienda di Jesolo tra le principali realtà del Paese nella produzione di torte farcite e da forno con una presenza anche nella grande distribuzione organizzata raggiungendo un fatturato superiore a 15 milioni di euro, il 30% realizzato sui mercati esteri (leggi i dettagli del deal su financecommunity.it).
Per Hogan Lovells ha agito un team formato dal socio Luca Picone (nella foto) e dalla senior associate Martina Di Nicola.
I legali che hanno agito per i venditori, invece, sono Riccardo Manfrini e Vittorio Titotto dello studio legale Mba, Marialaura Triches dello studi Triches - Baldo. Mentre i commercialisticonvolti nell'operazione sono Pasquale Barbarisi e Alessandra Poloniato dello studio Barbarisi & Associati – Studio Barbarisi Pretto Da Dalto.

Pedersoli e White & Case nel passaggio di Emozione3 a Smartbox

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Affiancata da Pedersoli e Associati, Emozione3, azienda attiva nel settore dei cofanetti regalo parte del gruppo Wish Days srl, è stata acquisita da Smartbox, assistita da White & Case. Per White & Case hanno agito il socio Leonardo Graffi (nella foto) e l'associate Sara Scapin. Per Pedersoli hanno agito, invece, l'equity partner Alessandro Marena e il partner Andrea Faoro.

Il processo di vendita formale di Emozione3, che lo scorso anno ha registrato vendite per 35 milioni di euro, riporta Mergermarket, era stato avviato lo scorso novembre, con il management in cerca di investitori strategici per alimentare la crescita internazionale. Ora il sining con Smartbox, gruppo noto e attivo nello stesso settore, mentre il closing dell'operazione dovrebbe avvenire per metà aprile.

L'enterprise value dovrebbe essere di circa 20 milioni di euro. 


Chiomenti e Carnelutti, prove di tecniche per l'accordo Mediaset Vivendi

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Questione di giorni, forse di ore. Chiomenti, con un team guidato da Luca Fossati e Carnelutti, con un pool legale coordinato da Nicolò Bastianini, stanno definendo i dettagli dell'intesa che dovrebbe condurre allo scambio di partecipazioni azionarie tra Mediaset e il colosso francese Vivendi. Considerato che, secondo le stime,  il valore della quota di Vivendi è pari a circa 870 milioni mentre quello del 3,5% di Mediaset corrisponde a 150 milioni, il gruppo di Cologno dovrebbe mettere sul piatto anche Premium, ossia l'offerta a pagamento della propria gamma di prodotti.
L'operazione, quindi, dovrebbe dare vita a un colosso europeo capace di operare su tre fronti cruciali: quello della pay tv, quello della creazione di contenuti (mossa studiata anche in ottica anti-Netflix) e quello della distribuzione.

 

Casella, 5Lex e Be-Come per la partnership tra Kairos e U-Start

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Casella e Associati, Craca Di Carlo Guffanti Pisapia Tatozzi & Associati (5Lex) e Be-Come sono gli studi legali italiani coinvolti nell’accordo siglato tra il Gruppo Kairos, realtà del risparmio gestito in Italia, e U-Start, iniziativa imprenditoriale volta a facilitare il matching tra società dei settori tech e digital ed investitori a livello internazionale.

In particolare, 5Lex, nella persona di Francesco Di Carlo (nella foto), ha assistito entrambe le società sui profili regolamentari dell’operazione, mentre lo studio Casella e associati, con Valentina Casella e Be-Come, con Massimiliano D’Amico hanno affiancato rispettivamente Kairos e U-Start nella negoziazione dell’accordo di partnership.

L’accordo prevede l’ingresso di Kairos Investment Management - holding del Gruppo – nel capitale di U-Start con una quota pari al 5% e, in un momento successivo, la costituzione di U-Start Advisors Sim S.p.A, società che, una volta autorizzata quale società di intermediazione mobiliare, presterà il solo servizio di consulenza in materia di investimenti e siglerà un accordo con Kairos Sim per permettere ai clienti di quest’ultima – ed alle nuove generazioni che si affacciano alle problematiche della gestione di un patrimonio - di cogliere opportunità di investimento sia early stage che in fase di maturità avanzata, ma sempre operanti nei settori tech e digital, provenienti dai più interessanti contesti a livello internazionale. Al fine di rafforzare ulteriormente la partnership, è inoltre previsto che, nei prossimi quattro anni circa, Kairos Investment Management abbia diritto di sottoscrivere ulteriori aumenti di capitale in U-Start, fino a detenere una partecipazione massima del 30%.

M&A, gli italiani tornano conquistatori

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Parte con l’acceleratore schiacciato il 2016 delle aziende italiane che puntano a crescere all’estero a suon di acquisizioni. Secondo le elaborazioni di Mag sui dati Mergermarket, nel primo trimestre dell’anno (dati raccolti fino al 25 marzo) il volume dello shopping cross border italiano è praticamente raddoppiato rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente: quindici i deal annunciati a fronte di otto, per un valore complessivo di 1,3 miliardi.

Il passo che si sta registrando è tale che, secondo le stime di Kpmg advisory, qualora il trend dovesse proseguire con questa intensità il 2016 potrebbe chiudersi ai livelli del 2008, vero e proprio anno record sul fronte delle acquisizioni italiane all’estero con più di 120 deal messi a segno per un valore complessivo di 20 miliardi.

In mezzo, nel corso di questi ultimi otto anni, c’è stata la grande crisi dei mercati finanziari che ha molto inciso sullo “spirito conquistatore” delle aziende italiane. Il punto più basso si è registrato tra il 2010 e il 2012, quando pur realizzando una quantità di acquisizioni compresa tra 40 e 60, il valore delle operazioni chiuse ha oscillato tra i 2 e 3 miliardi di euro. La ripresa, a quanto pare, è cominciata nel 2013 e lo scorso anno ha sfiorato le 100 operazioni chiuse (97) per un valore complessivo pari a 10 miliardi di euro.

DEAL SOTTO LA LENTE
Tornando al primo trimestre 2016, tra le operazioni annunciate, l’acquisizione dei francesi del Grand Marnier da parte del gruppo Campari è stata sicuramente la più rilevante. Un deal da oltre 650 milioni di euro che ha visto impegnato lo studio legale Pedersoli e Associati con un team guidato dal socio Eugenio Barcellona al fianco di Campari assieme alle law firm Brandford Griffith e Baverez Cotty e gli advisor finanziari Bofa Merrill Lynch, Credit Agricole e Philippe Villin Conseil. A seguire, con un valore di 371 milioni, viene l’acquisizione della polacca Magella Spolka Akcyjna, da parte di Banca Farmafactoring che per l’occasione si è fatta assistere da un team legale di Allen & Overy e dagli advisor finanziari di Trigon. Mentre sul terzo gradino del podio delle operazioni più ricche messe a segno da player italiani all’estero troviamo l’acquisizione del 13% della danese Welltec per 103 milioni da parte di Exor che ha gestito il deal con il suo team in house guidato da Simona Mariani affiancata dai consulenti finanziari di Morgan Stanley.

ADVISOR INTERNAZIONALI
Un dato molto interessante che emerge osservando l’analisi elaborata da Mag sui dati Mergermarket riguarda la “natura” dei team legali che assistono le società italiane che vanno a fare shopping all’estero. Si tratta quasi sempre di gruppi di professionisti di diversa nazionalità. Nel caso degli studi italiani, per esempio, si tratta di pool formati in cordata con colleghi del Paese in cui viene realizzata l’operazione. Nel caso di studi americani o inglesi si tratta invece di team misti partecipati, anche se non sempre, dai professionisti italiani ma guidati dai soci dei Paesi in cui l’azienda italiana va a mettere a segno la sua operazione. L’acquisizione di Carte Noir da parte di Lavazza,...

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Gitti Raynaud affianca Airpack in una nuova acquisizione

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Assistita dallo studio legale Gitti Raynaud (Grplex), Airpack Spa, società attiva nel settore dell’imballaggio protettivo, ha perfezionato l’acquisizione della tedesca Tap Telion Air Pac GmbH dal Gruppo Canadese Spg Group. Tap Telion (con impianti produttivi in Germania e Polonia) è uno dei più importanti operatori tedeschi nel settore dell’imballaggio protettivo.

Questa nuova operazione fa seguito all’acquisizione da parte di Airpack del Gruppo Pregis (operante nei maggiori mercati europei, tra cui Inghilterra, Germania, Polonia, Olanda, Belgio, Repubblica Ceca, Ungheria e Romania) avvenuta nel 2014, in cui Airpack è stata sempre assistita da Grplex.
Con questa nuova acquisizione Airpack punta a costituire una leadership europea nel settore di competenza in grado di fornire ai propri clienti un set completo di soluzioni tecnologicamente innovative. Il processo di aggregazione guidato da Airpack, peraltro, prevede ulteriori espansioni in altri mercati di riferimento. Il team di Grplex è stato guidato dal socio Vincenzo Giannantonio (in foto) insieme a Gloria Manunza per gli aspetti m&a, Giacomo Pansolli e Andrea Imberti sul fronte banking, Elisa Mapelli sul fronte labour & incentive, Cristina Cavedon sul fronte Ip e Francesca Grana sul fronte real estate. Spg è stata assistita dalla banca d’affari canadese MNP (con un team guidato dal socio Raoul Heredia) dallo studio legale Tedesco GÖHMANN Lawyers (con un team guidato dal socio Stephan Boese) e dallo studio legale Polacco Olesinski (con un team guidato dal socio Tomasz Gałka).

Chiomenti e Carnelutti, raggiungono l'accordo per Mediaset Vivendi

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Chiomenti, con un team guidato da Luca Fossati e Carnelutti, con un pool legale coordinato da Nicolò Bastianini, hanno chiuso l'accordo per lo scambio di partecipazioni azionarie tra Mediaset e il colosso francese Vivendi.

Parte così l'alleanza industriale tra i due gruppi televisivi, con il passaggio del 3,5% di Mediaset a Vivendi e viceversa. Considerato che, secondo le stime,  il valore della quota di Vivendi è pari a circa 870 milioni mentre quello del 3,5% di Mediaset corrisponde a 150 milioni, il gruppo di Cologno cede al gruppo che fa capo a Vincent Bollorè anche il 100% di Premium, ossia la pay tv di Mediaset.

Il deal sarà perfezionato entro la fine di settembre.

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