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Channel: Legalcommunity - Fusioni e Acquisizioni
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Corporate M&A Awards 2016, i risultati del voto on line

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Dopo 3 settimane di voto, il popolo del web si è espresso assegnando i verdetti su studi e professionisti nelle varie categorie della prossima edizione dei legalcommunity Corporate M&A Awards. Vediamo cosa è emerso. 

 

Nella categoria generale Studio dell'anno, i più votati sono stati (in ordine alfabetico) BonelliErede, Chiomenti e Orsingher Ortu. Nella categoria generale Avvocato dell'anno, i professionisti più votati (sempre in ordine alfabetico di studio) sono stati Michele Carpinelli di Chiomenti, Bruno Gattai di Gattai Minoli Agostinelli & Partners e Francesco Gianni di Gianni Origoni Grippo Cappelli & Partners.

 

Nella categoria M&A, gli studi con più voti ricevuti sono stati Dentons, Linklaters e Pedersoli e Associati. Nella categoria Avvocato dell'anno M&A, i più votati risultano Roberto Casati di Cleary Gottlieb, Roberto Cappelli di Gianni Origoni Grippo Cappelli & Partners e Filippo Troisi di Legance.

 

Nella categoria Real estate, Chiomenti, Dentons e DLA Piper gli studi più votati. Tra i professionisti attivi nella materia, troviamo invece Umberto Borzi di Chiomenti, Federico Sutti di Dentons e Francesco Sanna di K&L Gates.

 

Chiomenti, Gattai Minoli Agostinelli & Partners e Legance risultano i più votati nella categoria Studio dell'anno Private equity. Per quanto riguarda invece i professionisti attivi nella materia, in cima abbiamo Carlo Croff di Chiomenti, Filippo Troisi di Legance e Andrea Accornero di Simmons & Simmons.

 

Nella categoria Studio dell'anno Equity capital markets, Clifford Chance, Latham & Watkins e Shearmann & Sterling i più votati. Tra i professionisti, spiccano Pietro Fioruzzi di Cleary Gottlieb, Antonio Coletti di Latham & Watkins e Claudia Parzani di Linklaters.

 

Nella categoria Studio dell'anno Contenzioso, Freshfields, Lombardi Molinari Segni e Pedersoli e Associati i più gettonati dal popolo del web. Tra i litigator, emergono Ferdinando Emanuele di Cleary Gottlieb, Francesca Rolla di Hogan Lovells e Giuseppe Lombardi di Lombardi Molinari Segni.

 

Nella categoria Studio dell'anno Arbitrati, ARBLIT, Pedersoli e Associati e Santa Maria i più votati. In quella di Avvocato dell'anno Arbitrarti, i preferiti del web sono Andrea Giardina di Chiomenti, Giorgio De Nova, dell’omonimo studio, e Giorgio Sacerdoti di Eversheds. 

 

Nella categoria Studio dell'anno Consulenza societaria, troviamo in cima Eversheds, LCA e Starclex. In quella di Avvocato dell'anno Consulenza societaria, Stefano Speroni di Dentons, Luca Poggi di Poggi & Associati e Romina Guglielmetti di Starclex, tra i preferiti.

 

In Studio dell'anno Corporate restructuring, con più voti gli studi BonelliErede, DLA Piper e Lombardi Molinari Segni. Nella stessa categoria dedicata ai professionisti, troviamo in vetta Giulia Battaglia di Chiomenti, Antonio Lombardo di DLA Piper e Riccardo Agostinelli di Gattai Minoli Agostinelli & Partners.

 

Nella categoria Studio dell'anno Competition Antitrust, con più preferenze gli studi BonelliErede, Cleary Gottlieb e Santa Maria. Tra i professionisti, i più votati sono Stefania Bariatti di Chiomenti, Sabrina Borocci di Hogan Lovells e Filippo Fioretti di Pavia e Ansaldo.

 

Nel Penale societario, spiccano gli studi Campeis, DLA Piper e Mucciarelli. Tra i penalisti, invece, Francesco Sbisà di BonelliErede, Raffaella Quintana di DLA Piper e Paola Severino.

 

Nel Tax M&A, infine, tra gli studi emergono CBA, LCA e Hogan Lovells; mentre, tra i fiscalisti, Giulio Azzaretto di LCA, Fulvia Astolfi di Hogan Lovells e Michele Citarella di Simmons & Simmons.


Alpeggiani con Sodali nella fusione con Morrow

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Lo studio legale Alpeggiani & Associati, con un team guidato dal partner Marco Misiti (nella foto), coadiuvato dall’associate Margherita Audisio ha assistito Sodali, advisor per servizi di corporate governance, nella fusione con Morrow & Co., società statunitense leader nel settore della proxy solicitation. Per gli aspetti di diritto statunitense, Sodali è stata assistita da Seward & Kissel con un team guidato dal partner Jim Abbot. Fidia Holding, che è intervenuta come investitore finanziario, è stata assistita dall’avv. Enrico Tabellini dell’omonimo studio. Morrow & Co. è stata assistita dallo studio Baker & McKenzie, con l’avv. Charles Niemeth.

 

Tutti gli studi nell'aggregazione tra la Polynt di Investindustrial e Reichhold

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Affiancata da Chiomenti, DLA Piper e Simpson Thacher, Polynt, società bergamasca controllata da Investindustrial di Andrea Bonomi, ha annunciato un accordo per la fusione con Reichhold gruppo usa affiancato da Skadden Arps e Schulte Roth & Zabel.

Dall’aggregazione delle loro attività nascerà un nuovo gruppo attivo nel campo della chimica specializzata, in particolare delle resine di rivestimento e composite con un fatturato di oltre 2,1 miliardi di euro.

Il nuovo gruppo Polynt-Reichhold sarà partecipato paritariamente dai fondi gestiti da Investindustrial e da Black Diamond Capital Management.

L’operazione, il cui closing è previsto nella seconda metà del 2016, è soggetta alle consuete approvazioni da parte delle autorità di regolamentazione.

Clifford Chance con la cordata di Investindustal per Rcs

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Secondo quanto risulta a legalcommunity.it, lo studio Clifford Chance è al lavoro al fianco della cordata formata da Investindustrial, Diego Della Valle, Mediobanca, UnipolSai, Pirelli che ha deciso di lanciare una contro-Opa su Rcs. La mossa, che punta a scalzare quella dell'azionista Cairo (assistito da BonelliErede) punta a «creare un gruppo editoriale multimediale di portata internazionale partendo dalle piattaforme di business esistenti», secondo quanto si apprende da una nota.

Il team di Clifford Chance, sempre secondo quanto appreso da legalcommunity.it, è guidato da Alberta Figari e composto da Stefano Parrocchetti, Francesca Casini, Luca Piacentini, Vittorio Novelli. Per la parte finanziaria sono al lavoro Ferdinando Poscio e Chiara Commis; mentre per quella regolamentare, Luciano Di Via.

I soci di Rcs apporteranno le loro azioni (Diego Della Valle ha il 7,32%, Mediobanca il 6,25%, UnipolSai il 4,59% e Pirelli il 4,43% per un 22,6% complessivo) in una società di nuova costituzione partecipata dalla Investindustrial di Andrea Bonomi che lancerà un'Opa volontaria sul restante 77,4% del capitale. L'Opa non è finalizzata al delisting di Rcs, il cui flottante sarà quindi eventualmente ricostituito.

Il prezzo di 0,70 euro, offerto per cassa, incorpora un premio del 68,4% rispetto al corso di borsa del 7 aprile scorso, data antecedente l'annuncio dell'Ops di Urbano Cairo (che a quella data valorizzava Rcs 0,527 euro per azione) e del 17% rispetto a quello di chiusura di venerdì 13 maggio.

La NewCo non avrà debiti finanziari e finanzierà l'Opa con «mezzi propri messi a disposizione da Investindustrial e dai soci Rcs che, a valle dell'operazione, possiederanno rispettivamente il 45% e il 55%. Quest'ultima quota sarà detenuta paritariamente in misura del 13,75% dai soci Rcs». I soci «si sono sin d'ora impegnati a dotare NewCo di ulteriori risorse finanziarie per sottoscrivere la quota di propria competenza di eventuali aumenti di capitale di Rcs, di massimi 150 milioni, al fine di consentire la creazione di uno dei principali gruppi multimediali di portata internazionale».

Ora la palla passa al consiglio d'amministrazione del gruppo editoriale, assistito per questa partita da Cleary Gottlieb e Chiomenti (qui l'articolo) che dovrà pronunciarsi anche su questa proposta.

 

Ilva, tutti gli studi legali al lavoro sulla vendita del siderurgico di Taranto

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L’unica cosa certa, al momento, è che il 30 giugno il passaggio dell’Ilva a un nuovo proprietario dovrà essere cosa fatta. Le prossime settimane, dunque, saranno decisive per sapere chi si aggiudicherà il polo siderurgico di Taranto: un player italiano o una cordata internazionale.

Di sicuro, un ruolo fondamentale, un ruolo di arbitro nella partita lo avrà Cassa depositi e prestiti (Cdp) che, secondo quanto risulta a legalcommunity.itè assistita dai legali di BonelliErede. Cdp, infatti, sarà al fianco come co-investitore di uno dei soggetti in corsa per l’operazione. Quale? Probabilmente, la risposta a questa domanda potrebbe arrivare già lunedì 23 maggio quando si dovrebbero conoscere gli “apparentamenti” tra i gruppi in corsa.

Marcegaglia, che con tutta probabilità sarà assistita dallo studio Lca; Arcelor Mittal il gruppo franco-indiano che dovrebbe essere supportato sul piano legale da Gianni Origoni Grippo Cappelli; Arvedi, affiancata dalla law firm Clifford Chance e i turchi di Erdemir assistiti dagli avvocati di Grimaldi. La cordata Marcegaglia-Arcelor Mittal sembra cosa fatta. Mentre Tra Erdemir e Arvedi sono ancora in corso contatti per arrivare alla definizione di un accordo. Arvedi, comunque, potrebbe essere supportato da Leonardo Del Vecchio. Il patron di Luxottica, infatti, ha deciso di investire in questa operazione (si parla di circa 200 milioni di euro).

Al momento, non risulta che Del Vecchio abbia al suo fianco uno studio legale anche se, è cosa nota, il suo avvocato di fiducia è da sempre Sergio Erede. Questo potrebbe significare che Del Vecchio seguirà la decisione di Cdp? Non è possibile dirlo al momento.

Quello che si sa con certezza è che la procedura, che ha affidato la gestione della vendita a Rotschild affiancata sul piano legale da Andrea Zoppini, il 23 maggio dovrebbe conoscere ufficialmente le alleanze e il 30 maggio ricevere le offerte vincolanti per questa partita che non varrà meno di due miliardi. A meno di slittamenti. Tra le fonti sentite da legalcommunity.it, infatti, c’è chi pensa che i termini intermedi possano anche slittare. D’altra parte, notano alcuni, bisogna tener conto che tutto si deve chiudere entro fine giugno. E quindi non si può perdere troppo tempo.

Elr Lex, Gianni Origoni e Macchi di Cellere nella vendita del Kilometro Rosso

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Secondo quanto risulta a legalcommunity.it, Elr Lex avvocati con il partner Gianluca Leotta (nella foto) ha assistito insieme a Gianni Origoni Grippo Cappelli con il partner Andrea Marani, Torre Sgr (gestore del fondo immobiliare Unicredito Immobiliare Uno) e l'advisor Value Re, nella vendita del parco scientifico Kilometro Rosso alle porte di Bergamo.
A comprare sono i francesi di Corum che sono stati assistiti da Ernesto Pucci dello studio legale Macchi di Cellere e Gangemi.

L'operazione ha un valore di 52,8 milioni di euro. Il closing sarà fissato nelle prossime settimane.

Nel parco sono concentrate le attività di ricerca e sviluppo, oltre che di produzione ad alta tecnologia, di numerose eccellenze dek made in Italy. Dal centro di ricerca Brembo (meccatronica, sensoristica e meccanica), ai laboratori della Brembo SGL Carbon Ceramic Brakes (una joint-venture creata tra Brembo e SGL Group), Petroceramics (spin-off dell'Università degli Studi di Milano, che si occupa di R&S di materiali ceramici avanzati e del trattamento dei geomateriali), Intellimech (meccatronica - piattaforme tecnologiche precompetitive per applicazioni infrasettoriali: per dimensioni, la più importante iniziativa italiana del settore), passando per il centro R&D del Gruppo Italcementi ("i.Lab"– materiali avanzati e chimica), i nuovi laboratori dell'Istituto Mario Negri (biotecnologie) e il Centro per l'Innovazione dell'Università di Bergamo, e numerosi altri ancora.

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Clifford Chance con Elliot nell'Opa su 4 fondi immobiliari

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Clifford Chance ha assistito Blado Investment S.C.A, società di diritto lussemburghese gestita da Blado General Partner il cui capitale è interamente detenuto da Elliot Associates, nel lancio delle offerte pubbliche di acquisto volontarie totalitarie sulle quote di quattro fondi comuni di investimento immobiliari. Si tratta della prima volta che viene lanciata un’operazione pubblica di acquisto in contemporanea su quattro fondi da parte dello stesso soggetto.

L’operazione pubblica di acquisto è del valore di 558 milioni di euro complessivi sulla totalità delle quote di quattro fondi immobiliari chiusi quotati a Piazza Affari su MIV.

I fondi oggetto dell’Opa sono: ‘Mediolanum Real Estate’, ‘Immobiliare Dinamico’ gestito da BNP Paribas REIM Sgr, ‘Alpha Immobiliare’ gestito da IDeA FIMIT SGR e ‘Polis’, gestito da Polis Fondi Immobiliari di Banche Popolari Società di Gestione del Risparmio per Azioni.

Il team di Clifford Chance è stato coordinato dai partner Lucio Bonavitacola e Claudio Cerabolini e dal counsel Gioacchino Foti, coadiuvati dal senior associate Stefano Parrocchetti, insieme ai trainee Michele Ausiello e Isabella Marta Lessi.

Legalcommunity Corporate M&A Awards 2016, ecco i finalisti

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E' possibile visionare gli elenchi degli studi legali e dei professionisti finalisti nelle varie categorie della prossima edizione dei legalcommunity Corporate M&A Awards 2016.

 

CLICCA QUI PER VEDERE CHI SONO.

 

L'evento si terrà a Milano il 21 giugno 2016.


Grimaldi al fianco di Enel nella corsa per Metroweb

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Sale l'attenzione sulla partita per il futuro di Metroweb. Dopo l'offerta presentata da Telecom lo scorso 9 maggio, si fa avanti anche Enel con una proposta che valorizza la società target 806 milioni di euro. Secondo quanto risulta a legalcommunity.it ad assistere il colosso elettrico nazionale, guidato da Francesco Starace, sarebbe un team di avvocati dello studio Grimaldi guidato dal managing partner Francesco Sciaudone.  

Interlocutori di Enel, in questa partita, sono Cassa Depositi e Prestiti, assistita dall'advisor finanziario Vitale & Co e il fondo infrastrutturale F2i, azionisti di Metroweb. Per F2i, secondo quanto risulta sempre a legalcommunity.it starebbe studiando l'operazione un team dello studio legale Giliberti Pappalettera Triscornia guidato dal socio Alessandro Triscornia.

Enel punterebbe, secondo Il Sole 24 Ore, alla fusione tra Metroweb e Enel Open Fiber. Il 25 maggio, il consiglio di amministrazione della Cassa depositi e prestiti esaminerà le due offerte: quella di Telecom e quella di Enel.

Goodwin Procter e Lca con Amri nell'acquisizione di Euticals

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La law firm americana Goodwin Procter, assieme a un team legale italiano dello studio Lca, affianca Amri (Albany Molecular Research) società quotata al Nasdaq nell'acquiszione di Euticals, player europeo attivo nell aproduzione contoterzi di farmaci e prodotti biotech.
L'operazione ha un valore di circa 358 milioni di dollari.
Lca, unitamente allo studio legale americano Goodwin Procter, ha affiancato Amri nell’intera operazione, curando tutti gli aspetti di diritto societario, bancario e finanziario con un team guidato da Andrea Carreri (nella foto) e composto da Riccardo Massimilla, Roberto Pellizzari e Edoardo Calcaterra. Gli aspetti di natura giuslavoristica sono stati seguiti da Giuseppe Bologna e da Barbara Corbella, mentre quelli connessi alla proprietà intellettuale da un team guidato da Gianluca De Cristofaro. Per Goodwin Procter è al lavoro un team guidato dai partner Stuart Cable, Danielle Lauzon, Jacqueline Mercier e Jennifer Bralower. Nomura ha agito come financial advisor.

Il venditore, Lauro 57 (veicolo partecipato, tra gli altri, dai fondi Clessidra Capital Partners II, Mandarin Capital Partners, Private Equity Partners Sgr e Idea Capital Funds Sgr) è stato assistito da Chiomenti, con un team composto dai soci Francesco Tedeschini, Antonio Sascaro e Carola Antonini e dagli associate Edoardo Canetta, Enrico Bizzarri e Fabiana Giordano, nonché per i profili di diritto americano dallo studio Debevoise & Plimpton. Lincoln International ha agito, invece, come sole financial advisor. 

Gop con Cdpi nella razionalizzazione degli immobili della Guardia di Finanza

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Gianni Origoni Grippo Cappelli (Gop) ha assistito Cdp Investimenti Sgr nell'accordo con la Guardia di Finanza che permetterà a quest’ultima di riunire tutta la sua Accademia nazionale e il comando operativo a Bergamo nel comprensorio immobiliare denominato ex Ospedali Riuniti, che verrà riqualificato da Cdpi SGR.

Il programma di razionalizzazione degli immobili della Gdf porterà così anche al recupero, di interesse pubblico, di un'area molto vasta della città.

Il team Gop che ha seguito l’operazione è stato composto dal partner Domenico Tulli (in foto) e della managing associate Maria Assunta Galluzzo. Il complesso, una volta ristrutturato, avrà una superficie complessiva di 113.000 mq distribuita su 12 immobili interamente locata a lungo termine alla Gdf con opzione di acquisto consentendo pertanto la riunificazione delle accademie territoriali attualmente esistenti.

L'operazione rappresenta un vero modello che la Cassa vuole replicare in altri centri italiani, con l'obiettivo di portare valore sul territorio agendo da calamita di investimenti, magari riattivando anche quelli nazionali, in un mercato oggi dominato dagli internazionali.

BonelliErede e Cuatrecasas con Abertis per il 51,4% di A4 Holding

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Abertis ha raggiunto un accordo per l'acquisizione del 51,4% delle autostrade italiane A4 e A31. Secondo quanto risulta a legalcommunity.it la società è stata assistita dai legali degli studi BonelliErede e Cuatrecasas. L'accordo è stato raggiunto con Intesa, Astaldi e Famiglia Tabacchi per l'acquisizione delle due società che controllano il 51,4% del gruppo industriale italiano A4 Holding, le cui principali attività sono le autostrade A4 Brescia-Padova e A31.

Per BonelliErede ha agito un team guidato da Mario Roli (nella foto), socio responsabile del Focus Team Energia Reti Infrastrutture, e composto dal socio Elena Busson e dal senior associate Francesca Di Carpegna Brivio. Il socio Catia Tomasetti e il managing associate Gabriele Malgeri hanno curato i profili di diritto bancario mentre il socio Luca Perfetti e la managing associate Giovanna Zagaria hanno seguito i profili di diritto amministrativo. Gli aspetti di diritto della concorrenza sono stati seguiti dal socio Massimo Merola.

Lo studio Cuatrecasas ha seguito alcuni aspetti del factoring del credito.

L'acquisizione prevede per Abertis il pagamento di un importo totale di 594 milioni di euro, che verrà corrisposto al termine del mese di gennaio 2023 (ad eccezione di 5 milioni di euro che saranno pagati alla chiusura dell'operazione, prevista nei prossimi mesi). Attualmente A4 Holding gestisce complessivamente 235 chilometri di autostrade nella Regione Veneto, area strategica per la sua posizione di collegamento tra il nord industrializzato dell'Italia con il centro economico dell'Europa. L'accordo è subordinato, tra le altre condizioni, all'approvazione da parte del Governo italiano del prolungamento dell'autostrada A31 (progetto Connessione Nord), un piano di investimenti di importanza strategica per il Paese.

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Jones Day e Pedersoli nella compravendita di Spig

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Jones Day e Pedersoli sono gli studi coinvolti nell'operazione che ha portato all’acquisizione da parte di Babcock & Wilcox (quotata statunitense leader nel settore delle tecnologie e servizi per i mercati dell'energia ed industriale) di SPIG S.p.A., società operante a livello globale nella produzione di sistemi industriali di raffreddamento.

L'operazione è soggetta alle usuali condizioni sospensive e clausole di aggiustamento del prezzo.

Babcock & Wilcox è stata rappresentata da Jones Day con un team guidato per l'ufficio di Milano dal partner Stefano Crosio (M&A), coadiuvato dagli associate Andrea Cesana, Francesca Ravallese e Marianna Consiglio per gli aspetti M&A, Marco Frattini, Giacomo Muratore e Carolina Caslini per gli aspetti finanziari e dal partner Marco Lombardi per i profili tributari, mentre il partner Carsten Gromotke coadiuvato dall'associate Nils Bremer, entrambi dell'ufficio di Francoforte, hanno seguito gli aspetti antitrust dell'operazione. I venditori, SPIG Holding S.p.A. ed Ambienta Cooling Technology S.r.l., sono stati assistiti da Pedersoli con un team guidato dall’equity partner Alessandro Marena e ha visto il coinvolgimento della counsel Francesca Leverone e di Alice Fazzioli. Ambienta Cooling Technology S.r.l. è stata anche assistita nell'operazione dai soci Antonio Segni e Stefano Cirino Pomicino dello studio Lombardi Molinari Segni.

Gattai Minoli Agostinelli con Rina nell'acquisizione di Edif

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Affiancata da un team legale di Gattai Minoli Agostinelli guidato dal socio Gerardo Gabrielli (nella foto), che si è occupato dei profili di diritto italiano e da Mayer Brown che ha seguito quelli di common law, Rina Spa, la holding del gruppo multinazionale attivo in Italia nel settore della certificazione, test, ispezione e consulenza ingegneristica, ha sottoscritto un contratto per l’acquisizione dell’intero capitale sociale di Edif Group Limited, una portfolio company di Phoenix Equity Partners, per una cifra pari a 118,5 milioni di sterline (circa 151 milioni di euro).

Grazie a questa operazione, Rina vedrà aumentare sensibilmente la propria presenza nel Regno Unito mentre negli Stati Uniti d’America e in Germania, dove entrambe le società già operano, la piattaforma di servizi complementari offerti dai due gruppi sarà alla base di un’ulteriore espansione. Edif (650 dipendenti a cui si aggiungono 2.500 collaboratori dislocati in più di 20 uffici nel mondo) è un gruppo che fornisce servizi di testing, ispezione, certificazione e consulenza ingegneristica (TIC-CE) volti a ridurre il rischio, ottimizzare le prestazioni e potenziare le capacità dei propri clienti.

L’acquisizione è stata resa possibile da un aumento di capitale sottoscritto dai partner azionisti finanziari di Rina, Vei Capital e NB Renaissance Partners e da un finanziamento concesso da unn pool di banche formato da Bnl/Bnp Paribas Italia, Unicredit e Banca Imi.

Tornando agli advisro del deal, sempre per Rina, oltre allo studio guidato da Bruno Gattai hanno agito Rothschild, PwC, Boston Consulting Group e LS Advisory. Edif e Phoenix sono stati assistiti da: Baird, Travers Smith, EY, Credo Consulting e Cooley.

Nell'ambito del finanziamento i fondi sono assistiti da Gitti, con il socio Vincenzo Giannantonio e il senior associate Giacomo Pansolli, e, quanto a Neuberger Berman, Gatti Pavesi Bianchi, con il socio Gianni Martoglia e i senior associate Alessandro Pedrazzi e Alessandra Ghezzi.

Gop e Caiazzo Donnini Pappalardo nell'unione tra Gamenet e Intralot

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Gianni, Origoni, Grippo, Cappelli & Partners ha assistito Trilantic Capital Partners, socio di controllo di Gamenet, nell’operazione di integrazione delle attività italiane di Intralot, tra i maggiori provider di servizi e sistemi per il settore dei giochi pubblici nel mondo nonché concessionario in Italia, affiancato da Caiazzo, Donnini, Pappalard, nelle attività di giochi e scommesse condotte dal gruppo facente capo a Gamenet.

Secondo quanto risulta a legalcommunity.it per Gop hanno agito le Ilaria Placco (Partner), con il supporto di Stefano Ambrosioni (Counsel, nella foto), e Carmine Di Benedetto (Senior Associate). Intralot è stata assistita dallo studio Caiazzo, Donnini, Pappalardo, nelle persone di Roberto Donnini (Partner) e Alessandro Pilarski (Associate).

Grazie a questa operazione nasce uno dei maggiori operatori del mercato italiano del gioco, con una raccolta di più di 6,3 miliardi di Euro e ricavi annui di circa un 1 miliardo di Euro. Il nuovo player potrà contare su una rete distributiva di circa 750 punti scommesse, più di 60 gaming hall di proprietà, circa 8.200 videolotteries e 50.000 AWP, oltre che su una presenza crescente nel mercato online. Al termine della transazione, Trilantic Capital Partners Europe controllerà circa l’80% delle attività operative.


Gop con Cdpi nella razionalizzazione degli immobili della Guardia di Finanza

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Gianni Origoni Grippo Cappelli (Gop) ha assistito Cdp Investimenti Sgr nell'accordo con la Guardia di Finanza che permetterà a quest’ultima di riunire tutta la sua Accademia nazionale e il comando operativo a Bergamo nel comprensorio immobiliare denominato ex Ospedali Riuniti, che verrà riqualificato da Cdpi SGR.

Il programma di razionalizzazione degli immobili della Gdf porterà così anche al recupero, di interesse pubblico, di un'area molto vasta della città.

Il team Gop che ha seguito l’operazione è stato composto dal partner Domenico Tulli (in foto) e della managing associate Maria Assunta Galluzzo. Il complesso, una volta ristrutturato, avrà una superficie complessiva di 113.000 mq distribuita su 12 immobili interamente locata a lungo termine alla Gdf con opzione di acquisto consentendo pertanto la riunificazione delle accademie territoriali attualmente esistenti.

L'operazione rappresenta un vero modello che la Cassa vuole replicare in altri centri italiani, con l'obiettivo di portare valore sul territorio agendo da calamita di investimenti, magari riattivando anche quelli nazionali, in un mercato oggi dominato dagli internazionali.

BonelliErede e Cuatrecasas con Abertis per il 51,4% di A4 Holding

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Abertis ha raggiunto un accordo per l'acquisizione del 51,4% delle autostrade italiane A4 e A31. Secondo quanto risulta a legalcommunity.it la società è stata assistita dai legali degli studi BonelliErede e Cuatrecasas. L'accordo è stato raggiunto con Intesa, Astaldi e Famiglia Tabacchi per l'acquisizione delle due società che controllano il 51,4% del gruppo industriale italiano A4 Holding, le cui principali attività sono le autostrade A4 Brescia-Padova e A31.

Per BonelliErede ha agito un team guidato da Mario Roli (nella foto), socio responsabile del Focus Team Energia Reti Infrastrutture, e composto dal socio Elena Busson e dal senior associate Francesca Di Carpegna Brivio. Il socio Catia Tomasetti e il managing associate Gabriele Malgeri hanno curato i profili di diritto bancario mentre il socio Luca Perfetti e la managing associate Giovanna Zagaria hanno seguito i profili di diritto amministrativo. Gli aspetti di diritto della concorrenza sono stati seguiti dal socio Massimo Merola.

Lo studio Cuatrecasas ha seguito alcuni aspetti del factoring del credito.

L'acquisizione prevede per Abertis il pagamento di un importo totale di 594 milioni di euro, che verrà corrisposto al termine del mese di gennaio 2023 (ad eccezione di 5 milioni di euro che saranno pagati alla chiusura dell'operazione, prevista nei prossimi mesi). Attualmente A4 Holding gestisce complessivamente 235 chilometri di autostrade nella Regione Veneto, area strategica per la sua posizione di collegamento tra il nord industrializzato dell'Italia con il centro economico dell'Europa. L'accordo è subordinato, tra le altre condizioni, all'approvazione da parte del Governo italiano del prolungamento dell'autostrada A31 (progetto Connessione Nord), un piano di investimenti di importanza strategica per il Paese.

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Il focus team healthcare di BonelliErede con Recordati per il 100% di Italchimici

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BonelliErede ha assistito Recordati, gruppo farmaceutico internazionale, in relazione all’acquisizione del 100% del capitale sociale di Italchimici da Progressio SGR, quale gestore del fondo Progressio Investimenti II, Idea Capital Funds SGR, quale gestore del Fondo Idea Efficienza Energetica e Sviluppo sostenibile e da alcuni manager della società stessa, assistiti da Lombardi Molinari Segni.

Il valore dell’operazione (enterprise value) è di circa 130 milioni di Euro.

La firma e il closing della transazione sono avvenuti contestualmente. Per BonelliErede ha agito un team multidisciplinare guidato da Andrea Carta Mantiglia (nella foto), leader del focus team healthcare, con la senior counsel Monica Fantino, che hanno supportato il general counsel Daria Ghidoni e il suo team in-house (Giuseppe Colangelo e Silvia Signoretti) in relazione a tutti i profili di diritto societario legati all’operazione. Il socio Antonella Negri ha curato di profili di diritto del lavoro; il socio Giovanni Guglielmetti con il senior associate Marco Blei hanno seguito gli aspetti di proprietà intellettuale; il socio Emanuela Da Rin con l’associate Luigi Zagheno hanno seguito il financing e l’of counsel Vincenzo Salvatore con Elisa Stefanini hanno curato i profili regolatori. I venditori sono stati assistiti da Lombardi Molinari Segni con un team coordinato dal name partner Ugo Molinari e composto dai partner Margherita Santoiemma e Maria Milano e dall’associate Francesca Battistutta.

BonelliErede con i cinesi di Suning per il 68,5% dell'Inter

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Latham & Watkins con Thohir, Cleary Gottlieb ha assistito la famiglia Moratti

Secondo quanto appreso da legalcommunity.it, è lo studio BonelliErede l'advisor legale del gruppo cinese Suning, colosso asiatico dell'e-commerce, che ha rilevato il 68,5% del club nerazzurro da Erick Thohir. Il presidente uscente e la International Sports Capital sono stati assistiti da Latham & Watkins. Mentre la famiglia Moratti è assistita da Cleary Gottlieb. 

Più nello specifico, BonelliErede, insieme allo studio cinese Jingtian & Gongcheng, ha assistito gli acquirenti con un team guidato dal socio Stefano Micheli (nella foto) country partner per la Cina e l’Asia Orientale e composto dal socio Carlo Montagna e dal managing associate Marco De Leo per gli aspetti corporate/M&A e dai soci Massimilano Danusso, Giovanni Guglielmetti, Luca Perfetti e Vittorio Pomarici per gli aspetti, rispettivamente, di diritto bancario, della proprietà intellettuale, amministrativo e del lavoro. Il team dello studio Jungtian & Gongcheng è stato guidato dal socio Yao Jian.
Latham & Watkins ha assistito invece F.C. Internazionale Milano S.p.A. e International Sports Capital S.p.A. con un team composto da Stefano Sciolla, Giancarlo D’Ambrosio e Luca Maranetto per gli aspetti corporate/M&A e da Tim Hia, Andrea Novarese, Dolynn Yap e Sara Pedrotti per gli aspetti finance.
Infine, Cleary Gottlieb Steen & Hamilton LLP ha assistito Internazionale Holding con un team composto da Roberto Casati, Gerolamo da Passano e Lorenzo Freddi.

L’attuale socio di controllo, International Sports Capital, resterà come azionista di minoranza, con Erick Thohir che continuerà alla guida del Club come Presidente, mentre Internazionale Holding della famiglia Moratti cesserà di essere azionista. La partnership con Suning Holdings Group è volta a potenziare il rapporto privilegiato tra l’Inter e i suoi 130 milioni di tifosi in Cina e a supportare la strategia di business globale della società nerazzurra.

Gop con Cdpi nella razionalizzazione degli immobili della Guardia di Finanza

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Gianni Origoni Grippo Cappelli (Gop) ha assistito Cdp Investimenti Sgr nell'accordo con la Guardia di Finanza che permetterà a quest’ultima di riunire tutta la sua Accademia nazionale e il comando operativo a Bergamo nel comprensorio immobiliare denominato ex Ospedali Riuniti, che verrà riqualificato da Cdpi SGR.

Il programma di razionalizzazione degli immobili della Gdf porterà così anche al recupero, di interesse pubblico, di un'area molto vasta della città.

Il team Gop che ha seguito l’operazione è stato composto dal partner Domenico Tulli (in foto) e della managing associate Maria Assunta Galluzzo. Il complesso, una volta ristrutturato, avrà una superficie complessiva di 113.000 mq distribuita su 12 immobili interamente locata a lungo termine alla Gdf con opzione di acquisto consentendo pertanto la riunificazione delle accademie territoriali attualmente esistenti.

L'operazione rappresenta un vero modello che la Cassa vuole replicare in altri centri italiani, con l'obiettivo di portare valore sul territorio agendo da calamita di investimenti, magari riattivando anche quelli nazionali, in un mercato oggi dominato dagli internazionali.

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