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Channel: Legalcommunity - Fusioni e Acquisizioni
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Pedersoli e PwC legal nella compravendita dell'80% di Clivet da parte di Midea

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Pedersoli assiste Midea, azienda cinese player mondiale nella produzione di consumer appliances e sistemi di riscaldamento, ventilazione e condizionamento (HVAC), nella negoziazione ed esecuzione degli accordi per l'acquisizione dell'80% di Clivet, una delle principali società con sede in Italia, attiva nella progettazione, produzione e distribuzione, anche attraverso controllate estere, di sistemi di condizionamento, riscaldamento e purificazione dell'aria nei settori residenziale, commerciale e industriale.

Nel perimetro degli accordi rientra anche l'acquisto da parte di Midea dell'intero capitale sociale di Clivet España S.A., nonché il 100% del patrimonio immobiliare facente capo a Bellbru S.r.l.. Quest'ultima società, che insieme a Bruno Belló sono stati i principali azionisti di Clivet S.p.A., assistiti da PwC Legal, manterrà comunque il 20% delle quote in Clivet S.p.A. con un diritto di opzione di acquisto e di vendita riservato alle parti.

Il completamento dell'operazione è soggetto all'approvazione dell'anti-trust nelle rispettive giurisdizioni competenti ed è previsto per la fine dell'anno.

Il team di Pedersoli è stato guidato dai partner Luca Saraceni e Barbara Bellini, e ha visto il coinvolgimento del senior associate Jean Daniel Regna-Gladin e la supervisione dell'equity partner Antonio Pedersoli. Il team di PwC Legal è stato guidato dagli avvocati Davide Frau e Paola Barazzetta.

Midea, nel 2015, ha raggiunto un fatturato di 21 miliardi di dollari e conta circa 100.000 dipendenti in tutto il mondo.


Shearman & Sterling con TSSP nella contro Opa su Mediolanum Real Estate

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Affiancata da Shearman & Sterling, Duomo Holdings, società che fa capo a TSSP Adjacent Opportunities Management,ha lanciato una contro Opa su Mediolanum Real Estate A poco più di un mese dal lancio dell'Opa di Blado Investment, gestito da Elliott, su quattro fondi immobiliari, compreso anche quello gestito da Mediolanum Gestione Fondi Sgr.

Il prezzo offerto per il fondo quotato sul Miv è di 3,7 euro per ciascuna quota di classe A e di 2,80 euro per ciascuna quota di classe B, in contanti, per un esborso massimo di 212,9 milioni.

Per Shearman & Sterling ha agito un team guidato dal managing partner Domenico Fanuele (nella foto), e composto dal counsel Emanuele Trucco con Camilla Zanetti e Carmelo Contente

Gatti Pavesi Bianchi ha assistito Mediolanum con un team diretto dal partner Gianni Martoglia e composto dal partner Rossella Pappagallo e dagli associate Maximiliano Papini e Carlotta Corba Colombo. Lo stesso team ha assistito Mediolanum anche nell’OPA di Blado Investment sulle stesse quote.

L'offerta rappresenta un forte premio rispetto ai prezzi dell'ultimo anno ma resta a forte sconto rispetto al Nav (35,5% per le A e 28,9% per le B). L'Opa è superiore di circa l'8,5% rispetto a quella di Blado, che aveva offerto 3,41 euro per le quote di classe A e 2,58 per le quote di classe B. Ieri le quote di classe A hanno chiuso a 3,79 euro, le B a 2,58 euro.

L'offerta di Blado parte il 28 giugno e dovrebbe concludersi il 20 luglio.

 

Cleary Gottlieb e Orrick mandano in porto lo scorporo di Italgas a da Snam

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Separazione da Snam e quotazione in Borsa entro la fine del 2016. Via al nuovo corso di Italgas. L'operazione ha visto agire Goldman Sachs in qualità di advisor finanziario; mentre Cleary Gottlieb e Orrick, rispettivamente con due team guidati dai soci Roberto Bonsignore (nella foto) e Patrizio Messina, hanno agito in qualità di advisor legali. Più nel dettaglio, per Cleary Gottlieb oltre a Bonsignore hanno agito  il socio Pietro Fioruzzi e gli avvocati Fabio Saccone, Nicole Puppieni, Mattia Paglierini, Giulia Moratti e Pietro Meineri. Per Orrick, invece, oltre Messina, hanno lavorato al deal Alessandro Accrocca, Beatrice Maffeis e Giorgia Ferrara.

Per Snam, inoltre, ha agito la direzione affari legali copn un team formato da Marco ReggianiRozemaria Bala, Stefano Sperzagni e Alessio Minutoli.

Il consiglio di amministrazione del gruppo dei gasdotti partecipato dalla Cdp ha approvato la separazione, annunciata durante la presentazione del piano strategico di Snam a Londra. In un comunicato si annuncia «un’operazione unitaria e contestuale che comprende, tra l’altro, la scissione parziale e proporzionale e la conseguente quotazione presso il Mercato Telematico Azionario (Mta) di Milano di una nuova società beneficiaria della scissione con il ruolo di holding della partecipazione in Italgas». L’operazione prevede la costituzione di una newco nella quale Italgas verrà inglobata e l’assegnazione ai soci Snam di una azione della nuova società ogni cinque azioni Snam detenute. Non ci sarà un diritto di recesso, anche in considerazione della quotazione della nuova società. Dopo la scissione, si legge in un comunicato, Snam manterrà una quota del 13,5% di Italgas.

Nel dettaglio, l’operazione, unitaria e sostanzialmente contestuale, nel suo complesso contempla:  il conferimento in natura da parte di Snam alla società beneficiaria di una partecipazione pari all’8,23% del capitale sociale di Italgas a fronte dell’assegnazione a Snam di 108.957.843 azioni di nuova emissione della società beneficiaria, al fine di permettere a Snam di detenere, post scissione, una partecipazione del 13,50% nella suddetta società;  la vendita da parte di Snam alla società beneficiaria di 98.054.833 azioni di Italgas, pari al 38,87% del capitale sociale di Italgas, per un prezzo di 1.503 milioni di euro, il cui pagamento formerà oggetto di un Vendor Loan in capo alla società beneficiaria, tale da generare un adeguato livello di indebitamento finanziario che tenga conto del profilo di attività, di rischio e di generazione di flussi di cassa;  la scissione parziale e proporzionale di Snam con assegnazione alla società beneficiaria di una partecipazione pari al 52,90% detenuta da Snam in Italgas con conseguente assegnazionr ai soci di Snam del restante 86,50% del capitale della società beneficiaria. A seguito di tali operazioni, Snam deterrà una partecipazione pari al 13,50% del capitale della società beneficiaria.a

Dopo la scissione è previsto che Snam, Cdp Reti e Cdp Gas sottoscrivano un patto parasociale con oggetto le rispettive partecipazioni del 13,5%, 25,08% e 0,97%, in totale oltre il 39%. Cdp Reti e Cdp Gas sono state assistite nell'operazione da Chiomenti con il socio Francesco Tedeschini e l'avvocato Andrea Sacco Ginevri.

Il consiglio d’amministrazione di Snam ha anche approvato il piano strategico al 2020, che prevede investimenti per 4,3 miliardi di euro in Italia nei cinque anni, di cui 900 milioni nel 2016: l’obiettivo è sostenere lo sviluppo delle infrastrutture nazionali e la loro interconnessione con quelle europee. 

Ilva, il giorno delle offerte: avvocati in campo

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Per il futuro dell'Ilva, il 30 giugno 2016 è la giornata delle offerte. A farsi avanti, come previsto, ci sono due cordate. Mentre la novità dell'ultimo minuto, invece, è una mossa del gruppo Bolloré.
Ovviamente i legali a lavoro sono numerosissimi.

Secondo quanto risulta a legalcommunity.it, Cleary Gottlieb e Gianni Origoni Grippo Cappelli assistono ArcelorMittal, colosso del mercato dell’acciaio, che, insieme al gruppo Marcegaglia, ha presentato un'offerta per l'acquisizione dei complessi aziendali del gruppo Ilva, attivo nella produzione e trasformazione di acciaio che comprende il sito industriale di Taranto, il più grande in Europa.
L’offerta è stata presentata nel contesto della procedura di amministrazione straordinaria a cui è soggetto il gruppo Ilva. Cleary Gottlieb ha assistito ArcelorMittal con un team formato dai soci Giuseppe Scassellati Sforzolini (foto), Roberto Bonsignore, Claudio Di Falco affiancati da Francesco Iodice, Andrea Cazzani e Luca Sportelli. Per Gop hanno agito i partner Francesco Gianni e Gabriella Covino (M&A), Antonella Capria (ambientale) e Cristina Capitanio (labour), affiancati dal counsel Elisabetta Gardini (amministrativo) e dal senior associate Raffaele Tronci (energy).

Sempre secondo quanto risulta a legalcommunity.it, sono invece Clifford Chance e BonelliErede gli studi al fianco di AcciaItalia la newco formata da Cassa Depositi e Prestiti al 44,5%, Delfin al 33,3% e Arvedi al 22,2% che, sempre nella giornata del 30 giugno, ha presentato la propria offerta per l'ex Italsider. Per Clifford Chance è al lavoro sull'operazione un team guidato dal socio Umberto Penco Salvi insieme ai soci Luciano Di Via, Aristide Police e Simonetta Candela, mentre per BonelliErede è al lavoro un pool legale guidato da Giampiero Succi, Stefano Cacchi Pessani e Roberto Cera.

Restano alla finestra, al momento, i turchi di Erdemir, affiancati da Grimaldi, che avevano valutato la possibilità di un'alleanza con Arvedi.

Infine, va segnalato che secondo Reuters, una cordata di cui fa parte anche una controllata del gruppo Bolloré ha presentato un'offerta per rilevare la società Servizi Marittimi e l'intera logistica del gruppo Ilva. Lo ha riferito a Reuters una fonte a conoscenza del dossier.

Gatti Pavesi, Chiomenti e Lombardi nell'ingresso di Atlante in Veneto Banca

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Affiancato da un team di Gatti Pavesi Bianchi, Atlante prende ufficialmente il controllo di Veneto Banca, assistita da Chiomenti, dopo la mancata riuscita dell'aumento di capitale sul mercato. 

Nel dettaglio il fondo Atlante ha sottoscritto n. 9.885.823.295 azioni ordinarie di nuova emissione della Banca al prezzo unitario di 0,10 euro per azione, per un investimento pari a 988,5 milioni di investimento su 1 miliardo complessivo di raccolta obiettivo dell’aumento di capitale. Atlante ha dunque in mano una partecipazione nel capitale sociale della Banca pari al 97,64%.

Secondo a quanto risulta a legalcommunity.it, per Gatti Pavesi Bianchi ha agito un team composto da Carlo Pavesi (nella foto) e Franco Barucci

La banca garante, Intesa Sanpaolo, è stata assistita, sempre secondo quanto risulta a legalcommunity.it, da Lombardi Molinari Segni con il name partner Antonio Segni.

Gattai e Sabelli chiudono il passaggio di Italcementi ai tedeschi

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E' terminata cosi, dopo quasi un anno, la lunga fase esecutiva degli accordi conclusi tra Italmobiliare e HidelbergCement lo scorso 28 luglio 2015, che hanno portato alla formazione del secondo gruppo mondiale nel settore del cemento e dei materiali da costruzione. Italmobiliare è stata seguita da un team di avvocati dello studio Gattai Minoli Agostinelli & Partners composto dal socio Luca Minoli (nella foto) e dai senior associates Federico Bal e Francesco Buoso.

L'acquirente è stato assistito dall'avvocato Luca Sabelli, che ha assunto la carica di presidente del consiglio di amministrazione di Italcementi SpA, e dagli avvocati Consuelo Nobile e Raffaele Scarani dello studio Sabelli. I due studi sono stati coadiuvati rispettivamente dai legali tedeschi di Herbert Smith Freehills e Gleiss Lutz per gli aspetti relativi all'aumento di capitale di HeidelbergCement sottoscritto da Italmobiliare.

Cleary Gottlieb con Piazza per la maggioranza della Reggiana

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Cleary Gottlieb ha assistito Mike Piazza, leggenda del baseball americano, considerato il miglior ricevitore battitore di tutti i tempi, nell’acquisizione di una quota di maggioranza in Associazione Reggiana Calcio 1919 S.p.A. Il team di Cleary Gottlieb è stato guidato da Matteo Montanaro (nella foto) e Matteo Beretta con la collaborazione di Lorenzo Freddi e Angelo Malvestio.

Cleary Gottlieb ha anche recentemente assistito Internazionale Holding, della famiglia Moratti, nell’ambito dell’operazione che ha portato all'acquisizione della maggioranza dell'Inter da parte di Suning Holdings Group.

Legance con Amc nell'acquisizione di Odeon Uci Cinemas

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Legance – Avvocati Associati ha assistito, per gli aspetti di diritto italiano, AMC Entertainment Holdings, società quotata sul New York Stock Exchange e uno tra i principali operatori di sale cinematografiche nel mercato statunitense con 385 multisala e 5.380 schermi prevalentemente negli Stati Uniti, nell’acquisizione di Odeon UCI Cinemas Group, il più grande operatore di sale cinematografiche in Europa. Il venditore è il fondo di private equity Terra Firma e il valore dell’operazione è pari a circa 921 milioni di sterline o 1,2 miliardi di dollari (incluso l’indebitamento).

Legance ha assistito AMC in stretto coordinamento con Pinsent Masons LLP, studio legale di riferimento di AMC per gli aspetti di diritto inglese. Il team di Legance è stato coordinato da Bruno Bartocci (partner, nella foto), Marzio Ciani (senior counsel) e Giacomo Gitti (counsel), coadiuvati da specialisti di numerosi dipartimenti dello studio tra cui: antitrust, amministrativo e regolamentare, societario, banking e finance, tecnologia, media e comunicazioni, proprietà intellettuale, diritto ambientale, diritto del lavoro e diritto immobiliare.

Odeon & UCI con circa 90 milioni di biglietti venduti annualmente è il primo operatore di sale cinematografiche in Italia, Irlanda, Regno Unito e Spagna; il secondo in Austria e Portogallo e il quarto in Germania. Odeon & UCI ha registrato ricavi pari a circa 1,15 miliardi di dollari nei dodici mesi conclusisi il 31 marzo 2016.

Con l’unione di AMC e Odeon & UCI, AMC si troverà a gestire 627 multisala con più di 7.600 schermi in otto paesi. Questa operazione rappresenta uno tra i principali deal M&A conclusi nei giorni immediatamente successivi alla Brexit.

Il contratto definitivo è stato sottoscritto il 12 luglio 2016. Il closing è atteso entro il 31 dicembre 2016 ed è soggetto all’approvazione antitrust da parte della Commissione Europea e a consultazioni con il Comitato Aziendale Europeo (European Works Council). 


Laways, Carnelutti ed Eversheds nella jv tra Princi e Starbucks

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E’ stata conclusa la joint venture tra il Gruppo Princi e il colosso americano Starbucks, per la quale Starbucks diventerà licenziatario mondiale del marchio Princi e investitore insieme ad Angel Lab e Pekepan Investments nei negozi stand alone Princi in tutto il mondo.

Con questa joint venture il noto marchio milanese Princi verrà sviluppato all’estero sia aprendo negozi Princi stand alone sia inserendo i prodotti Princi nei negozi Starbucks, a partire dalle Cattedrali di Starbucks, chiamate Roastery. Ad oggi esiste una sola Roastery a Seattle e Starbucks ha in programma di aprirne altre nelle principali città del mondo, iniziando da Shanghai e appena dopo New York.

Laura Fiordelisi (nella foto), partner dello studio Laways, insieme alle associate Federica Musacchia e Gloria Carboni, ha assistito Angel Lab e Pekepan Investments, investitori finanziari della joint venture.

Il Gruppo Princi è stato assistito da Carnelutti Studio Legale Associato, con gli avvocati Luca Arnaboldi e Filippo Grillo. Starbucks è stata assistita da un team cross-border di Eversheds. Per gli aspetti di diritto italiano Starbucks è stata assistita dal partner Marco Franzini coadiuvato dal senior associate Alessandro Vischi e, per gli aspetti relativi agli accordi di finanziamento, dall’associate Angelo Speranza, mentre il partner Beatrice Bigonzi ha curato gli aspetti relativi alla proprietà intellettuale. Il partner Sue Lewis e Selina Hinchliffe hanno curato gli aspetti di diritto inglese.

Ops! Cairo con BonelliErede conquista anche Rcs

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Squadra che vince non si cambia. Il vecchio motto calcistico sembra valere anche per le grandi battaglie societarie. Forse per questo, Urbano Cairo, che di calcio ne sa visto che è anche presidente del Torino, ha scelto di farsi affiancare ancora una volta dai legali dello studio BonelliErede nella corsa per la conquista di Rcs, il gruppo editoriale che edita tra gli altri  Il Corriere della Sera e la Gazzetta dello Sport. E i fatti sembrano avergli dato ragione. Al termine dei tempi regolamentari, l'offerta pubblica di scambio (successivamente trasformata in un'offerta di acquisto e scambio) presentata da Cairo ha battuto nettamente quella concorrente avanzata dalla cordata Imh (Diego Della Valle, Mediobanca, UnipolSai, Pirelli) guidata dalla Investindustrial di Andrea Bonomi, assistita da Clifford Chance. 

L'opas di Cairo ha raccolto il 48,8% delle adesioni. L'opa di Bonomi, invece, si è fermata al 37,7%.

Il binomio Cairo-BonelliErede, dunque, si conferma vincente. L'imprenditore e lo studio legale, infatti, tre anni fa condussero fianco a fianco anche la corsa per la conquista del polo televisivo di La7. 

Nella opas su Rcs, secondo quanto risulta a legalcommunity.it, lo studio ha agito con un team guidato da Sergio Erede (nella foto) e formato da Gianfranco Veneziano, Mauro Cusmai, Guido Giovannardi, Elisabetta Bellini e Francesca Peruzzi.
Sempre per Cairo hanno agito come advisor finanziari Banca Imi ed Equita. Mentre Sodali e Georgeson hanno svolto le attività di proxy. Barabino & Partners ha agito come advisor per la comunicazione. Sodali, in particolare, ha fatto una comunicazione massiccia verso gli oltre 160.000 azionisti retail che alla fine hanno scelto di stare dalla parte di Cairo.

Il cda di Rcs, invece, nel corso di questi mesi, è stato affiancato da Michele Carpinelli, socio dello studio legale Chiomenti e da Roberto Casati, partner di Cleary Gottlieb.

Il lavoro per i legali, però, non sembra ancora essere terminato. I rappresentanti delle due cordate concorrenti, infatti, dovranno discutere (anzitutto con Consob) di quale dovrà essere il destino delle azioni di chi aveva aderito all'Opa della cordata Bonomi. A questo riguardo si attende un chiarimento di Consob, perché i legali di Cairo da una parte e di Bonomi e soci dall’altra sono in profondo disaccordo sul fatto che l’offerta soccombente possa tenere o meno le azioni che le sono state consegnate. Questo è rilevante perchè con il 37,7% la cordata di Bonomi potrebbe ostacolare l’attività di Cairo in operazioni straordinarie a partire dalla fusione con Cairo Communication. Per i legali di Cairo la questione è chiara: l’offerta soccombente sarebbe da considerare decaduta e quindi i titoli andranno girati all'Opas o dovranno tornare agli investitori.

«Abbiamo vinto questa partita, ma la vera vittoria non è questa, è quella da fare in azienda», ha commentato a caldo Cairo, «un grande lavoro di sviluppo, efficienza e di valorizzazione delle risorse».

Pavia e Ansaldo e Bird & Bird nella compravendita di Centroplast

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Pavia e Ansaldo, con un team composto dai soci Meritxell Roca Ortega (foto) e Daniele Carminati, e dagli avvocati Maria Rita Coviello (counsel) e Martina Conte (associate), ha assistito Saica, multinazionale spagnola, che opera nella fabbricazione di carta e carta da riciclo, nell’acquisizione di Centroplast, gruppo italiano che si dedica alla fabbricazione di imballaggi flessibili.

L'acquisizione permette a Saica di continuare a crescere nel settore degli imballaggi flessibili allo scopo di offrire una maggiore gamma di prodotti e servizi ai suoi clienti. La parte venditrice è stata assistita da Bird & Bird che ha agito con gli avvocati Alberto Salvadé e Maurizio Pinto

White & Case con Unicredit nella cessione del 10% di Bank Pekao

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White & Case ha assistito UniCredit in relazione alla cessione di circa 26,2 milioni di azioni ordinarie (corrispondenti approssimativamente al 10% del capitale sociale) di Bank Pekao, secondo gruppo bancario polacco, per un valore di 749 milioni di euro, attraverso una procedura di accelerated bookbuilding riservata ad investitori istituzionali.

Morgan Stanley, Citigroup, UBS e UniCredit Corporate & Investment Banking hanno agito in qualità di joint bookrunner. Il team internazionale di White & Case è stato guidato dai partner Michael Immordino (Milano e Londra), Ferigo Foscari (Milano), Marcin Studniarek e Rafal Kaminski (Varsavia) insieme al counsel Bartosz Smardzewski (Varsavia) e agli associate Piero de Mattia e Alessandro Picchi (Milano).

Shearman & Sterling con TSSP nella contro Opa su Mediolanum Real Estate

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Affiancata da Shearman & Sterling, Duomo Holdings, società che fa capo a TSSP Adjacent Opportunities Management,ha lanciato una contro Opa su Mediolanum Real Estate A poco più di un mese dal lancio dell'Opa di Blado Investment, gestito da Elliott, su quattro fondi immobiliari, compreso anche quello gestito da Mediolanum Gestione Fondi Sgr.

Il prezzo offerto per il fondo quotato sul Miv è di 3,7 euro per ciascuna quota di classe A e di 2,80 euro per ciascuna quota di classe B, in contanti, per un esborso massimo di 212,9 milioni.

Per Shearman & Sterling ha agito un team guidato dal managing partner Domenico Fanuele (nella foto), e composto dal counsel Emanuele Trucco con Camilla Zanetti e Carmelo Contente

Gatti Pavesi Bianchi ha assistito Mediolanum con un team diretto dal partner Gianni Martoglia e composto dal partner Rossella Pappagallo e dagli associate Maximiliano Papini e Carlotta Corba Colombo. Lo stesso team ha assistito Mediolanum anche nell’OPA di Blado Investment sulle stesse quote.

L'offerta rappresenta un forte premio rispetto ai prezzi dell'ultimo anno ma resta a forte sconto rispetto al Nav (35,5% per le A e 28,9% per le B). L'Opa è superiore di circa l'8,5% rispetto a quella di Blado, che aveva offerto 3,41 euro per le quote di classe A e 2,58 per le quote di classe B. Ieri le quote di classe A hanno chiuso a 3,79 euro, le B a 2,58 euro.

L'offerta di Blado parte il 28 giugno e dovrebbe concludersi il 20 luglio.

 

Rcs: Gop, Simmons e Clifford Chance con Della Valle e Imh chiedono chiarezza

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Dagli auguri all'esposto. La cordata uscita sconfitta dalla battaglia di mercato per il controllo di Rcs vuole chiarezza sullo svolgimento della "competizione" a colpi di opa che ha consegnato il controllo di Rcs all'azionistia Urbano Cairo. Prima Diego Della Valle, titolare di una quota di poco superiore al 7% della Rizzoli Corriere della Sera, poi Imh, la holding guidata dalla Investindustrial di Andrea Bonomi hanno fatto sapere di aver presentato un esposto alle autorità competenti per essere rassicurate sul corretto svolgimento du tutte le procedure che hanno portato all'esito finale della battaglia per via Rizzoli.

Al fianco di Della Valle e Imh, secondo quanto appreso da legalcommunity.it, sarebbero al lavoro gli avvocati degli studi Gianni Origoni Grippo Cappelli & Partners (Gop), Simmons & Simmons e Clifford Chance e in particolare i soci Francesco Gianni, Augusto Santoro e Alberta Figari. Tutti e tre gli studi avevano lavorato per la cordata concorrente di Cairo negli scorsi mesi. Clifford Chance rappresentando Imh, Gop per Pirelli e Simmons & Simmons per Della Valle. Sempre secondo quanto risulta a legalcommunity.it anche gli altri componenti della cordata potrebbero muoversi in questo senso. In primis Pirelli che agirebbe sempre assistita da Gop.

Secondo quanto riferito dall'Ansa, inoltre, l'esposto sarebbe stato presentato anche in Procura. I soggetti che hanno presentato questi esposti, nelle comunicazioni ufficiali, non fanno riferimento a circostanze poco chiare, ma si limitano a chiedere alle autorità interessate di verificare la correttezza di quanto si è svolto.

Intanto, il 21 luglio sono stati resi noti i dati definitivi riguardo l'esito dell'Opas di Cairo Communications che, sul piano legale, è stata assistita in questa operazione da BonelliErede (qui l'articolo) e ha raccolto il 48,82% del capitale di Rcs. 

PwC Legal e Dentons nella compravendita di Micromed

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PwC Legal, con un team composto dagli avvocati Davide Frau (nella foto), Vittorio Zattra e Filippo Zucchinelli, ha assistito i venditori nella cessione di Micromed Spa, società produttrice di dispositivi elettromedicali indirizzati alla diagnosi neurofisiologica, e della sua controllata Micromed France.

L'acquirente Archimed, fondo francese di private equity specializzato nel settore healthcare, è stato assistito dallo studio Dentons con Stefano Speroni, Pier Francesco Faggiano e Ludovica Balbo di Vinadio.

PwC ha supportato i venditori anche quale financial advisor attraverso il team di corporate finance. ‎


Orsingher Ortu nella vendita di Ri.Eco e Resmal ad A2a assistita da Gop

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Lo studio Orsingher Ortu Avvocati Associati con un team guidato dai partner Mario Ortu (nella foto) e Paolo Canal e composto anche dal counsel Simone Masotto e da Gaia Sansone e Nicola Dolci, ha assistito i soci di Ri.Eco Srl e Resmal Srl nel perfezionamento e nell’esecuzione degli accordi per la vendita dell’intero capitale delle predette società e del gruppo societario da esse controllato ad A2A Ambiente Spa, società controllata da A2A, per un enterprise value di circa 25 milioni di euro. Gli acquirenti sono stati affiancati da un team legale dello studio Gianni Origoni Grippo Cappelli & Partners. Il team, guidato dal partner Francesco Puntillo ha visto la presenza dell’ of counsel Francesco Bruno e degli associates Lorenzo Ottaviano e Giorgio Savo, per gli aspetti m&a/corporate, dell’of counsel Angelo Crisafulli, per gli aspetti amministrativistici e dall’associate Livia Saporito per gli aspetti lavoristici.

I venditori sono stati assistiti per gli aspetti lavoristici sempre dallo studio Orsingher Ortu con il partner Alessandro De Palma e l’associate Cesare De Falco e per gli aspetti fiscali dell’operazione da Roberto Capone e Fabrizio Sambolino dello studio Caramanti Ticozzi & Partners.

Econocom rileva il 51% di Asystel: ecco gli avvocati sul deal

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Lo studio legale Izzi Toniatti Pini Perron-Cabus Ziliani De Lodi ha assistito Econocom Group Sa/Nv, gruppo attivo nel settore delle digital solutions, quotato all’Euronext Nyse, nell’acquisizione di una partecipazione rappresentativa del 51% del capitale sociale della società Asystel Italia Spa, azienda attiva anche in ambito internazionale nell’information technology.

I soci venditori di Asystel sono stati assistiti dallo studio legale Gelmetti e dallo studio legale Nati.

L’operazione, effettuata per il tramite della controllata italiana Econocom International Italia Spa, è stata realizzata attraverso la cessione delle partecipazioni azionarie e, contestuale, sottoscrizione degli accordi con gli azionisti di minoranza riguardanti la governance societaria. Il team dello studio legale Izzi Toniatti Pini Perron-Cabus Ziliani De Lodi è stato coordinato dal name partner Riccardo De Lodi e composto dal managing associate Andrea Maccarone, dall’associate Alessandro Zaninelli e dal dottor Giuseppe Tiralosi e, per i profili giuslavoristici, dall’associate Enrico Dogliotti.

Lo studio legale Gelmetti ha agito con il founder partner Pierfrancesco Gelmetti e l’associate Alida Grizzoli, mentre per lo studio legale Nati ha operato la founder partner Elisabetta Nati e l’associate Elena Tomayer.

Legance, Gop e Cleary Gottlieb con Apollo e Lone Star per le good bank

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Entra nel vivo la gara per la vendita delle cosiddette quattro good bank, ovvero per Cassa di Risparmio di Ferrara, Banca Etruria, Banca Marche e Cassa di Risparmio di Chieti. In un comunicato, l'Autorità nazionale di risoluzione, che fa capo alla Banca d’Italia, ha reso noto che sono tre le offerte giunte per l'acquisizione delle società risanate. La nota non specifica da parte di chi siano arrivate queste offerte.
Secondo quanto risulta a legalcommunity.it, però, i pretendenti sarebbero il fondo Apollo, assistito da un team dello studio legale Legance e il fondo Lone Star, affiancato da un pool legale composto da avvocati dello studio Gianni Origoni Grippo Cappelli & Partners (Gop) e avvocati di Cleary Gottlieb.

La valutazione del "pacchetto completo" di società si aggirerebbe tra i 500 e 600 milioni di euro.

Il terzo pretendente, infine, sarebbe un soggetto interessato a rilevare solo le attività di Etruria nelle assicurazioni.

A questo punto la palla passa agli advisor scelti da Banca d'Italia per analizzare per proposte. Si tratta, come già riportato la legalcommunity.it (qui l'articolo) dello studio legale Chiomenti e di Societè Generale come advisor finanziario e Oliver Wyman per la consulenza strategica. L'esito di questa analisi dovrebbe essere reso noto entro il prossimo 30 settembre.

Gatti Pavesi, Chiomenti e Lombardi nell'ingresso di Atlante in Veneto Banca

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Affiancato da un team di Gatti Pavesi Bianchi, Atlante prende ufficialmente il controllo di Veneto Banca, assistita da Chiomenti, dopo la mancata riuscita dell'aumento di capitale sul mercato. 

Nel dettaglio il fondo Atlante ha sottoscritto n. 9.885.823.295 azioni ordinarie di nuova emissione della Banca al prezzo unitario di 0,10 euro per azione, per un investimento pari a 988,5 milioni di investimento su 1 miliardo complessivo di raccolta obiettivo dell’aumento di capitale. Atlante ha dunque in mano una partecipazione nel capitale sociale della Banca pari al 97,64%.

Secondo a quanto risulta a legalcommunity.it, per Gatti Pavesi Bianchi ha agito un team composto da Carlo Pavesi (nella foto) e Franco Barucci

La banca garante, Intesa Sanpaolo, è stata assistita, sempre secondo quanto risulta a legalcommunity.it, da Lombardi Molinari Segni con il name partner Antonio Segni.

Tutti gli studi nell'ingresso di Temasek e Torres in Moncler

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Affiancata da Gatti Pavesi Bianchi, Ruffini Partecipazioni ha comunicato di aver stretto una partnership strategica con due investitori di lungo termine, Temasek, società d'investimento indipendente con sede a Singapore al primo investimento in Italia, e Juan Carlos Torres, azionista e presidente del gruppo Dufry. Temasek, fondata nel 1974, è una società d’investimenti di proprietà del governo di Singapore che possiede e gestisce un portafoglio di oltre 240 miliardi di dollari singaporiani, principalmente in Asia.

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L’operazione avverrà tramite il conferimento dell’intera partecipazione in Moncler attualmente detenuta da Ruffini Partecipazioni (32%) in una società di nuova costituzione che sarà partecipata per il 24,4% dai due nuovi investitori e per il 75,6% da Ruffini Partecipazioni. 

Contestualmente, Clubsette - veicolo controllato dalla Tamburi Investment Partners – è uscita da Ruffini Partecipazioni e ha ricevuto una quota diretta del 5,1% di Moncler a titolo di rimborso e liquidazione della propria quota.

Ad esito del riassetto societario, la cui conclusione è prevista per il prossimo 3 agosto, il nuovo veicolo di investimento deterrà una quota del 26,8% di Moncler. 

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Pedersoli ha agito in qualità di joint legal counsel degli investitori con un team guidato dai soci Eugenio Barcellona (foto a sinistra) e Marcello Magro, con il coinvolgimento di Filippo Paolo Durazzo, Andrea Saglietti e Clara Cibrario Assereto.

BonelliErede ha assistito Temasek con un team composto dal socio Mario Roli (nella foto in alto), dall’of counsel Mauro Cusmai e dal senior associate Federica Munno.  

Lo studio Gatti Pavesi Bianchi ha agito al fianco di Ruffini Partecipazioni sia per l’ingresso dei nuovi investitori sia per l’uscita di Clubsette con un team composto dal partner Carlo Pavesi (foto a destra) e dai junior partner Vanessa Sobrero e Giorgio Groppi.

Lo studio Craca Di Carlo Guffanti Pisapia Tatozzi (5 lex) con un team composto da Alfredo Craca e Lea Livia Lavitola, ha assistito Clubsette, veicolo controllato da Tamburi Investment Partners, nell'operazione di uscita da Ruffini Partecipazioni.

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